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Meloni a New York si difende e rilancia sulla Palestina

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L'intervento della Premier: "Flotilla irresponsabile, usata contro il governo"

In un intervento ripreso da tutte le emittenti pubbliche e private, la Meloni sembra quasi volersi giustificare sulla condotta assunta dal Governo italiano sulla vicenda Gaza. 

Meloni a New York: bilancio di governo e tensioni internazionali
In occasione del suo terzo anniversario alla guida del governo, e a margine dell'80ª Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato la stampa italiana. Accompagnata dal Ministro degli Esteri Antonio Tajani, ha affrontato i temi più pressanti dell'agenda politica, dalla crisi in Medio Oriente alla situazione interna.

Scontro sulla "Global Sumud Flotilla"
Il primo argomento trattato è stato l'attacco con droni denunciato dall'equipaggio della "Global Sumud Flotilla", diretta a Gaza con a bordo anche parlamentari italiani dell'opposizione.

Condanna e critica: Meloni ha espresso una "totale" condanna per l'attacco, assicurando che saranno avviate indagini per accertarne le responsabilità e confermando l'invio della fregata Fasan per assistere i cittadini italiani. Tuttavia, ha definito l'iniziativa della Flotilla "gratuita, pericolosa e irresponsabile", sottolineando che esistono canali sicuri per la consegna degli aiuti umanitari.

Richiamo ai parlamentari: La premier ha rivolto una critica diretta ai parlamentari a bordo, affermando: "Ricordo che i parlamentari della Repubblica Italiana sono pagati per lavorare nelle istituzioni, non per costringere le istituzioni a lavorare per loro".

La proposta del governo: In alternativa a iniziative rischiose come forzare il blocco navale israeliano, Meloni ha rilanciato la proposta di consegnare gli aiuti a Cipro, da dove verrebbero gestiti dal patriarcato latino di Gerusalemme. Una soluzione che, a suo dire, ha già ottenuto il consenso di Cipro e Israele.

La linea sul Medio Oriente e la sfida alle opposizioni
Riguardo al conflitto a Gaza, la Presidente del Consiglio ha ribadito la posizione della maggioranza.

Risoluzione sui due Stati: Ha ricordato la proposta di risoluzione per il riconoscimento dello Stato di Palestina, condizionata a due punti fermi: la liberazione degli ostaggi israeliani e l'esclusione di Hamas da qualsiasi futuro assetto politico palestinese.

L'attacco al centrosinistra: Di fronte al "no" dell'opposizione a questa proposta, Meloni ha chiesto polemicamente: "Quando l'opposizione dice di no, che cosa è che sta dicendo esattamente? Che ha difficoltà a chiedere il rilascio degli ostaggi? O che vuole che Hamas sia presente nella dinamica di governo della Palestina del futuro?".

Clima politico interno: "Accuse gravissime"
Meloni ha denunciato un "deterioramento" del clima politico in Italia, citando le accuse personali che le vengono rivolte in Parlamento. "Vengo definita quotidianamente complice di quello che accade a Gaza, si dice che ho le mani sporche di sangue, che sono un'assassina", ha dichiarato, avvertendo che tali parole potrebbero spingere "qualcuno che forse non ha tutte le rotelle a posto" a compiere gesti sconsiderati.

I dossier internazionali
La premier ha poi delineato la posizione italiana sui principali scenari globali:

Ucraina: Ha invitato a non cadere nelle "trappole" e nelle "provocazioni" della Russia, la cui escalation militare è un chiaro segno della "difficoltà" di Vladimir Putin.

USA e Russia: Ha interpretato il recente cambio di tono di Donald Trump verso il Cremlino come la presa d'atto che il dialogo con Putin non ha prodotto risultati e che ora è necessaria maggiore "pressione" per portarlo al tavolo dei negoziati.

Riforma dell'ONU: Ha confermato che nel suo intervento all'Assemblea Generale chiederà una riforma del Consiglio di Sicurezza, la cui architettura è "cristallizzata su una geopolitica di 80 anni fa" e non è più adeguata a governare il presente.

Tre anni di governo e prospettive future
Alla vigilia del terzo anniversario del suo esecutivo, Meloni ha concesso una battuta ("Una cosa di cui vado fiera? Essere ancora viva"), prima di tracciare un bilancio più serio. Pur dichiarandosi fiera dei risultati ottenuti, ha riconosciuto che "c'è ancora tantissimo lavoro da fare". Per la prossima manovra finanziaria, ha promesso un focus su sicurezza e attrazione di investimenti, auspicando un "confronto positivo" con il sistema bancario per trovare "alleati per le grandi priorità", piuttosto che imporre misure punitive.

 

 

 

25 Settembre
Autore
Redazione

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