Comunali, centrosinistra avanti: Salis vince a Genova
Barattoni vince a Ravenna, Taranto e Matera al ballottaggio
Genova e Ravenna al centrosinistra, Taranto e Matera al ballottaggio. I primi dati del Viminale sembrano confermare le proiezioni del primo turno delle elezioni amministrative 2025. A trionfare, almeno secondo gli ultimi dati, sono intanto Silvia Salis e Alessandro Barattoni, nettamente in testa rispetto agli sfidanti a Genova e Ravenna.
Le urne si sono chiuse alle 15. Sono stati 117 i comuni delle regioni a statuto ordinario e nove i comuni commissariati della Sicilia chiamati all'elezione diretta del sindaco e al rinnovo dei consigli comunali. Sono tre i capoluoghi di provincia al voto -Taranto, Ravenna e Matera - insieme a Genova, capoluogo di regione. Circa due milioni i cittadini chiamati alle urne. L'eventuale turno di ballottaggio si svolgerà quindi domenica 8 e lunedì 9 giugno.
Genova, centrodestra ammette sconfitta: Salis neo sindaca
In base ai dati del Viminale diffusi sul sito Eligendo e relativi a 290 sezioni su 653, alle comunali di Genova è avanti, con il 52,8%, Silvia Salis candidata di Partito democratico, Alleanza verdi e sinistra, Silvia Salis sindaca, Riformiamo Genova, Movimento 5 Stelle. A seguire, con il 42,89%, c'è Pietro Piciocchi, candidato per il centrodestra (Bucci Noi Moderati Orgoglio Genova, Lega, Forza Italia, Piciocchi sindaco vince Genova, Udc, Fratelli d'Italia, Npsi-Democrazia cristiana).
Mattia Crucioli, per Uniti per la Costituzione è all'1,43% e Antonella Marras, candidata per la Sinistra Alternativa è all'1,26%, Francesco Toscano, candidato per Democrazia Sovrana e Popolare è allo 0,82%, Raffaella Gualco, candidata per Genova Unita è allo 0,52%, Cinzia Ronzitti, candidata per il Partito Comunista dei Lavoratori è allo 0,28%.
Intanto, in base alla III proiezione del Consorzio Opinio Italia per Rai, Salis è avanti con il 52,3% . A seguire con il 43,3 c'è Piciocchi. Mattia Crucioli è all'1,8% e Antonella Marras è all'1,2%. Copertura del campione 58%.
Pietro Piciocchi ha intanto chiamato la neo sindaca. Il candidato del centrodestra ha riconosciuto la sconfitta. Silvia Salis è attesa al point alle 18.45, mentre Piciocchi dovrebbe parlare alle 19.30, un'ora dopo quanto annunciato.
Ravenna, Barattoni in testa
Per quanto riguarda Ravenna, secondo i primi dati pubblicati sul sito Eligendo del Viminale quando sono stati scrutinate 14 sezioni su 164, alle elezioni comunali è in testa Alessandro Barattoni, candidato del campo largo, con il 59,35%, seguito da Nicola Grandi (sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia e dalla lista civica 'Viva Ravenna'), con il 22,96%. Alvaro Ancisi (sostenuto dalla Lega e dalla lista civica 'Ambiente e animali') è al 6,5% e Veronica Verlicchi (lista civica 'La Pigna') è al 5,3%.
In base alla terza proiezione del Consorzio Opinio Italia per Rai, con una copertura del campione del 59%, è in testa con il 57,7% Alessandro Barattoni, seguito da Nicola Grandi con il 25,1%. Alvaro Ancisi è al 7,2% e Veronica Verlicchi è al 4%.
Taranto
In base alla terza proiezione del Consorzio Opinio Italia per Rai alle comunali di Taranto è avanti con il 36,6% il candidato del centrosinistra Pietro Bitetti, sostenuto dal Pd, Avs, Per Bitetti sindaco, Demos, Unire Taranto, Con Bitetti, Democrazia Cristiana e Partito Liberal Democratico-Azione. A seguire Francesco Tacente, candidato di Taranto Popolare, Prima Taranto, Patto Popolare, Fortemente Liberi, Noi Taranto, Riformisti per Taranto-Socialisti, Udc-Evviva Taranto al 26,5%.
Il candidato Luca Lazzàro, sostenuto da Fratelli d'Italia, Forza Italia, Partito Liberale e a Noi Moderati-Lazzàro sindaco è al 20,7% mentre Annagrazia Angolano, candidata del Movimento Cinque Stelle e della lista Angolano sindaca, è al 11,1%. La copertura del campione è del 53%.
Matera
A Matera, in base alla terza proiezione del Consorzio Opinio Italia per Rai, con una copertura del campione del 52%, è in testa Roberto Cifarelli, ex Pd, sostenuto da una coalizione civica trasversale in cui ci sono esponenti di Forza Italia, Azione, +Europa, con il 42,2%, seguito da Antonio Nicoletti, candidato del centrodestra, con il 38,3%. Domenico Bennardi, già sindaco da ottobre 2020 a ottobre 2024, candidato per il M5S, è all'8% e Vincenzo Santochirico, sostenuto dalla civica Progetto Comune Matera è al 7,4%.
Affluenza
Per quanto riguarda l'affluenza definitiva, si è attestata al 56,29%. E' il dato relativo a tutte 2.342 sezioni, diffuso sul sito Eligendo. Alla precedente tornata elettorale l'affluenza era stata del 56,32%.
Sicilia
Affluenza al 57,01% nei nove Comuni siciliani chiamati a rinnovare i propri organi amministrativi. Gli elettori interessati dalla tornata elettorale erano 55.608, quelli che si sono recati alle urne sono stati 33.347. Si è votato a Realmonte, in provincia di Agrigento; Montemaggiore Belsito e Prizzi, nel Palermitano; Solarino, in provincia di Siracusa; Favignana, nel Trapanese. Quattro i centri in provincia di Catania chiamati alle urne Castiglione di Sicilia, Palagonia, Raddusa e Ramacca. Solo in uno, a Palagonia, i seggi saranno assegnati con il sistema proporzionale, poiché gli abitanti sono più di 15mila. In tutte le altre amministrazioni si è votato con il maggioritario.
Affluenza in calo in quasi tutti i Comuni interessati dalla tornata elettorale, a eccezione di Solarino, dove ha votato il 67,14% degli elettori (+4,81% rispetto alle precedenti comunali) e a Raddusa, dove a votare sono stati il 50,15% degli aventi diritto (nella tornata precedente erano stati il 49,43%). Segno meno, invece, a Ramacca, dove l'affluenza è stata del 54,01% a fronte del 60,58% delle precedenti amministrative, -6,57%). Questa l'affluenza negli altri comuni interessati dal voto: Realmonte, 55,44% (-2,29%); Castiglione di Sicilia, 44,85% (-0,52%); Palagonia, 54,55% (-2,79%); Montemaggiore Belsito, 72,7% (0,21); Prizzi 66,59 (-2,5%); Favignana, 55,80% (-1,14).
Pd: "Vince centrosinistra che sceglie unità e alternativa"
"Centrosinistra avanti nelle grandi città e Genova e Ravenna conquistate al primo turno: c’è un Paese che vuole cambiare e che sceglie persone credibili, preparate e inclusive. La lezione che viene dalla prima tornata elettorale delle amministrative ci dice che al di là della propaganda e delle parole vuote, la destra non è credibile e la prova del governo non paga". Così in una nota Chiara Braga e Francesco Boccia, capigruppo Pd alla Camera e al Senato, e Nicola Zingaretti, capo delegazione Pd al Parlamento europeo che aggiungono: "Cambiare si può, costruire un’altra idea di paese più giusto, solidale e democratico è possibile. Oggi è un giorno importante per tutte le forze del centrosinistra che hanno scelto l’unità e che credono nell’alternativa".
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